Notule
(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XIX – 05 novembre 2022.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia”
(BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi
rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente
lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di
pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei
soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia del
testo: BREVI INFORMAZIONI]
ZZL-7
un nuovo antidepressivo ad effetto rapido per il Disturbo Depressivo Maggiore. Il nuovo antidepressivo ad azione rapida agisce
interrompendo l’interazione tra SERT e nNOS (neuronal nitric oxide synthase) nel nucleo
del rafe dorsale (DRN). Nan Sun e colleghi hanno
individuato in una piccola molecola, quale è il composto ZZL-7, un nuovo farmaco
che esercita azione antidepressiva già 2 ore dopo l’assunzione, senza causare
effetti collaterali indesiderati. ZZL-7, che richiede ulteriori valutazioni, si
candida per il trattamento del Disturbo Depressivo Maggiore (DDM). [Sun N.,
et al., Science – Oct 28; 378 (6618):390-398, 2022].
Si
allunga la vita eliminando i recettori dell’ormone della crescita nelle cellule
adipose. Per 25 anni si sono impiegati
topi knockout per i recettori del GH per studiare le molteplici azioni
di questo ormone. Questi topi avevano sempre lunga vita. Edward O. List e
colleghi sulla base dell’ipotesi dell’importanza nella longevità dei recettori
del GH nel tessuto adiposo, hanno condotto una sperimentazione che ha
dimostrato un aumento della durata della vita e della sensibilità all’insulina,
con un rallentamento dell’invecchiamento e riduzione delle patologie,
eliminando i recettori del GH nelle cellule adipose. [Cfr. Endocrinology 163 (10): bqac129, 2022].
Inibitori
della tirosinchinasi di Bruton (BTKI) nel trattamento
della Sclerosi Multipla. Recenti
evidenze hanno dimostrato che alcuni BTKI attraversano la barriera
emato-encefalica e possono essere superiori ai trattamenti correnti nel ridurre
la neuroinfiammazione cronica compartimentata all’interno del SNC che può
condurre a peggioramenti. I BTKI possono costituire una nuova classe di farmaci
sperimentali per il trattamento della sclerosi multipla. [Curr
Neurol Neurosci Rep. AOP –
doi: 10.1007/s11910-022-01229-z, 2022].
Le
ragazze affette da disturbi dello spettro dell’autismo (ASD) hanno più comorbidità
dei maschi. I bambini diagnosticati
di ASD, da giovani adulti presentano una differenza tra i sessi nell’incidenza
di altri disturbi psichiatrici: le ragazze, molto meno numerose dei ragazzi
hanno una comorbidità psicopatologica maggiore. Miriam Martini e colleghi del Karolinska
Institutet hanno rilevato che il 32% delle giovani donne
con ASD ha richiesto ospedalizzazione, a fronte del 19% dei maschi. [Cfr. JAMA Psychiatry - AOP
doi: 10.1001/jamapsychiatry.2022.3475, 2022].
La
riduzione della nicotina nelle sigarette ottiene ottimi effetti sui fumatori abituali. Jonathan Foulds e
colleghi hanno valutato su 188 fumatori affetti da ansia o disturbo unipolare
dell’umore la riduzione a un livello minimo della nicotina nelle sigarette,
come proposto dalla FDA negli USA e dal governo neozelandese. Hanno rilevato la
riduzione di effetti tossici e “dipendenza”, e l’aumento del numero di fumatori
affetti da disturbi d’ansia o dell’umore che ha smesso di fumare senza alcun effetto
negativo soggettivo od obiettivo. [PLoS ONE 17 (11): e0275522, 2022].
La
gliotrasmissione della D-serina promuove il comportamento indotto dalla sete in
Drosophila. Secondo
Annie Park e colleghi, la sete in Drosophila melanogaster accresce il
rilascio di D-serina da parte degli astrociti: l’aminoacido gliotrasmettitore
risveglia i circuiti glutammatergici quiescenti, responsabili del comportamento
volto a soddisfare il bisogno idrico. [Annie Park et al., Current Biology 32 (18):
3952-3970.e8, 2022].
La
topologia transmembrana dei recettori del glutammato differisce da quella dei
recettori nicotinici dell’acetilcolina (ACh). La conoscenza di quali segmenti di un recettore sono
intracellulari, extracellulari e transmembrana è necessaria per identificare i
siti di riconoscimento dei ligandi per l’apertura dei canali, per interpretare
i dati di mutagenesi e per identificare potenziali obiettivi per lo sviluppo di
farmaci. Una varietà di approcci sperimentali indica che le subunità dei recettori
nicotinici hanno 4 domini transmembrana con C-terminale e N-terminale che
affrontano il fluido extracellulare.
Invece, l’analisi
della subunità GluA3 del recettore AMPA indica soltanto 3 domini transmembrana.
Interessante è che il canale che fodera il dominio M2, che ospita il sito Q/R è
risultato essere un pore loop rientrante,
con entrambe le estremità che impattano il citoplasma. Studi sulle subunità
degli NMDA hanno fornito evidenze di una topologia transmembrana simile,
suggerendo che la famiglia del recettore del glutammato ha una topologia
differente da quella degli altri canali ionici operati da ligando tipicamente
rappresentati dal recettore nicotinico della ACh.
Ludovica R.
Poggi ha discusso questo argomento all’incontro settimanale con i nostri soci. [BM&L-Italia,
ottobre 2022].
L’invenzione
involontaria di parole rivela un modo di procedere del cervello umano. Alcuni Iacuti, Mongoli seminomadi della Siberia
nordoccidentale (Jacutia), trovarono sepolti sotto
la terra coperta di neve i primi esemplari di un gigantesco mammifero preistorico
dalle lunghe zanne ricurve, filogeneticamente connesso con i moderni elefanti
ma con i tegumenti ricoperti da un vello lanoso; quegli uomini, per riferirsi
al loro ritrovamento, usavano un termine derivato dalla parola “terra” – che nella
loro lingua si dice mamma – e che fu trascritta in russo mamont.
Con ogni
probabilità i Siberiani Iacuti non intendevano denominare l’animale, ma solo
indicarne la provenienza dalla terra. Si può dire che avevano designato quanto
avevano trovato con un termine generico, come può essere “reperto” in italiano.
La parola mamont, male letta dal russo e translitterata
erroneamente in mamout, si diffuse in Francia
e nel resto d’Europa. Nel 1697, Ludolf importa la
parola mal pronunciata nel lessico scientifico per denominare il gigantesco
mammifero preistorico ormai estinto, e così nasce in francese il vocabolo mammouth, così scritto per rendere la fonetica più
comune nella lingua parlata, e attestata lessicograficamente per la prima volta
nel 1727.
Questo è un
esempio di invenzione involontaria di una parola per errore, ossia per aver
frainteso come nome dell’animale una parola indicante la sua provenienza da uno
scavo della terra.
Di parole create
per errore i glottologi ne hanno scoperte molte. Gli esempi possibili sono tanti
e, fra questi, uno dei meno noti e più curiosi è l’origine della parola “Zenit”,
indicante il punto del cielo sopra la nostra testa, per dirla con Dante (Paradiso
XXIV, 4). Viene per errore dall’espressione araba che vuol dire “la
direzione del capo”: samt ar-ra’s. Scritta a mano, la “m” della parola samt è stata letta “ni” perché lo scrivano non aveva
chiuso bene in alto il secondo archetto della “emme” e, poiché la esse
dolce dell’arabo si rendeva con la zeta e alcuni suoni di “a” si
rendevano con la “e” latina, samt diventa zenit.
L’invenzione
involontaria di parole nella storia delle lingue nasce da errori, ma si
verifica per associazione di un concetto a una parola udita o letta di un idioma
diverso dal proprio, ossia per un modo di procedere istintivo che riflette il
processo di labeling associativo automaticamente
adoperato dal cervello.
Questa “etichettatura
associativa” dell’esperienza è in realtà un processo di memorizzazione per associazione
che consente di concettualizzare – sia pure nella forma elementare di un
suono verbale che denomina un’esperienza percettiva di tipo acustico – ricordare
e poi riconoscere nei contesti in cui è richiesta la distinzione
tra diverse esperienze percettive.
Nell’esperienza
primordiale, suoni e rumori associati a un fenomeno naturale venivano
memorizzati, dando luogo a un suono vocale che imitava il ricordo dell’esperienza
acustica, evocandone il senso. Con il progressivo sviluppo delle lingue
verbali, nei contesti umani nasce l’invenzione di vocaboli per onomatopeia,
che consiste nel ricalcare nella dimensione cosciente, volontaria e deliberata,
un processo associativo che ha luogo inconsapevolmente e automaticamente nel
cervello. L’origine onomatopeica delle parole si può facilmente ritracciare,
tanto nelle lingue classiche, come nel caso del greco bronte
per indicare il rumore sordo simile a un brontolio dei tuoni in lontananza (da
cui Bronte o Tuono, uno dei tre Ciclopi figli di Urano e Gea), quanto nelle
lingue moderne, come nel caso dei verbi derivati in italiano dai versi degli animali,
quali muggire, dal verso “muu” della mucca, o miagolare,
dal verso “miao” del gatto. [BM&L-Italia, novembre 2022].
Esperienza
paradisiaca e stati funzionali dei sistemi neuronici cerebrali. Immergersi nella bellezza naturale e nella quiete
degli arcipelaghi tropicali induce un assetto neurofunzionale caratterizzato da
aumentato rilascio di encefaline, endorfine, endocannabinoidi e GABA, con
riduzione di espressione dei recettori per il CRH, riduzione di attività e innalzamento
della soglia dei neuroni dei sistemi dello stress, diminuzione di
cortisolo e ACTH circolante e riduzione delle citochine infiammatorie associate
ad ansia e depressione. Alcuni nostri soci hanno proposto l’avvio di uno studio
per valutare quanto di questo assetto funzionale si può interpretare come una risposta
al nuovo, ossia al cambiamento positivo, di un organismo come il nostro,
proveniente dallo stress della civiltà, e quanto rappresenti una
risposta adattativa costante all’ambiente e allo stile di vita presente
anche nei nativi; e poi, quanto l’adattamento neurobiologico dei nativi possa
rendere più resistenti o più vulnerabili allo stile di vita delle nostre città.
Si attende l’adesione di istituti di ricerca in grado di ottenere il finanziamento
del progetto. [BM&L-Italia, novembre 2022].
Notule
BM&L-05 novembre 2022
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